eBooks

Ebook… sì o no?

Ho iniziato ad occuparmi di ebooks intorno al 2000, quando ho acquistato il mio primo Palm. All’epoca ero fermamente contrario alla lettura sopra tutto ciò che non fosse carta, anche perché l’alternativa era la lettura su uno schermo di computer, seduti ad una scrivania, cosa che per le mie abitudini di lettura trovavo innaturale.

Ma dentro al Palm ho trovato il software eReader, e con esso il libro Pinocchio di Collodi… Ho iniziato a (ri)leggerlo per scherzo, e in poco tempo l’ho finito. Da quel momento ho capito che l’ebook, anche se non sostituiva il libro cartaceo, ne poteva essere un buon complemento…

Ho iniziato quindi a sperimentare con i varî formati disponibili ai tempi, come Mobipocket, Palm eReader, PDF, .lit, imparando a conoscere pregi e difetti di ogni formato.

Nessuno dei formati esistenti però mi soddisfaceva pienamente. Il formato ideale a mio giudizio doveva poter riproporre tutte le caratteristiche tipografiche del libro cartaceo, permettendo al contempo il “reflow”, ovvero la capacità di adattarsi ad ogni forma e dimensione di schermo.

Il PDF ha eccellenti capacità grafiche, ma è strettamente legato alla dimensione di pagina, mentre Mobi e PDB con consentono tutte quelle finezze tipogragrafiche che rendono piacevole la lettura. Il .lit era un buon compromesso, trattandosi in pratica di una pagina web incapsulata, ma aveva il grosso limite che il software di lettura era stato rilasciato solo per piattaforma Windows. Questa politica di Microsoft ha condotto il .lit ad una prematura scomparsa, ed all’avvento di un formato di caratteristiche analoghe, ma basato su standard aperti, che era l’Open eBook, o OeB.

A sua volta, dal progetto OeB, che ha visto la sua diffusione prevalentemente in ambito accademico, è nato l’ePub, standard definito dal consorzio IDPF del quale fanno parte tutti i più importanti operatori del settore editoriale ed informatico.

Ad oggi si può dire che ePub è sinonimo di eBook, in quanto la stragrande maggioranza dei libri vengono rilasciati proprio in ePub.

Cos’è un eBook?

Spesso si sente definire erroneamente eBook il dispositivo che serve per leggere. Invece eBook significa libro elettronico, e si riferisce al file che contiene il testo e le immagini del libro. Il dispositivo che serve per leggere gli eBook si chiama invece eBook reader,eReader (in italiano semplicemente lettore).

Inoltre giornali, TV ed Internet fanno gran confusione tra eReader e Tablet. Questi ultimi, di cui l’iPad è il più noto, sono strumenti multifunzione, nati per accedere alla rete, riprodurre files multimediali e, anche, per visualizzare eBook. Gli eReader veri e propri invece nascono esclusivamente per leggere, e anche se alcuni modelli possiedono la connettività alla rete, non sono assolutamente paragonabili ai Tablet. Gli eReader possiedono uno schermo particolare che riproduce l’aspetto della carta stampata: si tratta degli schermi EPD, Electronic Paper Display, o ad inchiostro elettronico, sviluppati e prodotti dall’azienda E-Ink.

La lettura su dispositivi basati su EPD è estremamente confortevole, anche grazie alle dimensioni paragonabili a quelle di un libro tascabile, al peso contenuto e ai caratteri ridimensionabili a piacimento. Su questi lettori è possibile leggere per ore e ore senza stancarsi più di quanto ci si stancherebbe su carta. In alcuni casi la lettura su EPD è anche più agevole, specie se paragonata alla lettura di un libro cartaceo di 400-500 pagine ed oltre, scomodo da tenere in mano e da sfogliare.

L’eBook sostituirà la carta?

No, non credo. Così come il treno non è stato sostituito dalle automobili, come la radio ed il cinema non sono stati sostituiti dalla televisione, l’eBook non è un sostituto identico del libro tradizionale. L’eBook ha parecchi vantaggi sulla carta, quali la portabilità, la leggerezza, il confort di lettura, e può agevolare la lettura stessa. Di contro ha alcuni limiti, che non gli consentono di riprodurre determinate finezze artistiche e tipografiche come la stampa con inchiostri e carte particolari.

In futuro è probabile che l’editoria prenda diverse strade, con l’eBook da una parte, dedicato alle pubblicazioni prevalentemente testuali,  e il libro di pregio o d’arte che acquisterà di valore e prestigio. A questi si aggiungeranno le pubblicazioni multimediali, che oltre ai classici contenuti del libro, potranno ospitare audio, video e collegamenti esterni.